Qualche parola sul quartiere di Porta Borghetto
Qualche parola sul quartiere di Porta Borghetto
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Veduta di Via Borgetto e Porta Borghetto dal Torrione |
It is a quiet neighborhood, where the bell tower of Santa Maria of Campagna tolls every hour, sometimes you can hear the train whistle and unfortunately many buses (especially between via Borghetto and via San Bartolomeo). The neighborhood is known for the Pireina restaurant, which is an Piacenza’s excellence and an historic inn of the vicinity. We are a two steps from the city center, where we can easily get for side street, including the final part of via Mazzini: the Muntà di Ratt.
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Bastione Borghetto 1958, foto di Gianni Croce |
Oggi l’aspetto del quartiere è definitivamente stato modificato dall’edilizia, ma soprattutto dal tempo. Non è stato però sempre così; su ogni vicolo di questo quartiere sono stati composti versi e scritte molte righe, si potrebbe parlare per ore solo di via Cantarana: anticamente una contrada senza botteghe né negozi per lo più costituita da abitazioni, cortili, orti e vicoli. L’etimologia parla da sé, questo rione era molto povero, antico suburbio caratterizzato da acque stagnanti e fossati, da cui il gracidare delle rane. Qui nell’Ottobre del 1939 fu inaugurato il complesso edilizio Costanzo Ciano detto poi semplicemente «Ciano»: capace di ospitare quasi trecento famiglie, il complesso apparve come un sostanziale passo in avanti nell’ambito del risanamento urbano. Coevo era il cosiddetto «Tigrai» alloggio per cinquantadue famiglie.
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Progetto del Ciano |
Già nominata, la Muntà di Ratt, che ogni buon piacentino chiama semplicemente Muntà, è un punto non meno celebre del rione Porta Borghetto. Anticamente erano presenti solo nove scalini mentre il resto era una discesa di pietre lastricate. Anche qui l’etimologia ci aiuta, ma in realtà forse ci inganna. I Ratt, infatti, potrebbe essere un riferimento ad una antica famiglia che abitava in cima alla via oppure una storpiatura dialettale per erta/irta. In ogni caso non è da scartare, secondo me, l’ipotesi dei ratti. Di fatto questo luogo era molto vicino alle acque del fiume Po quindi è del tutto plausibile che ci fossero certe frequentazioni, oggi debellate. Ad oggi la Muntà è un luogo conosciuto e spesso affollato, grazie
all’osteria che ne riprende il nome e organizza piacevoli concerti
sulle scalinate.
______________________________________________________________________________________ We had already mentioned the Muntà di Ratt, which residents of Piacenza simply call Muntà, is another famous point in the Porta Borghetto district. Here the etymology helps us too, but perhaps it deceives us. In fact the Ratt could be a reference to an ancient family who used to live on top of the street or a dialectal distortion for steep / bristling. In any case, in my opinion, the hypothesis of rats is not to be discarded. In fact this place was very close to the waters of the Po river so it is possible that there were certain frequentations, now eradicated. Today the Muntà is a well-known and it is often a crowded place, thanks to the tavern that takes its name and that organizes pleasant concerts on the stairways.
Panoramica dell'area ex ACNA vista da via San Bartolomeo, Gennaio 2021, foto di Alice Guagnini |
Infine, anche se approfondiremo questa panoramica minima del quartiere, occorre fare un riferimento alla zona che interessa il nostro progetto. Di fronte alle mura di via Tramello, quasi quattro ettari di terreno sono abbandonati e coperti da un corposo manto verde. Approfondiremo in un altro articolo tutta la storia di quest’area, ma è necessario sottolineare la sua grandezza, il suo abbandono e non di meno la sua posizione così strategica per il quartiere e per tutta la città.
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Finally, after this minimal overview of the neighborhood, it is necessary to make a reference to the area that concerns our project. In front of the walls of via Tramello, there is a large area (almost four hectares) abandoned and covered by a thick green mantle. We will explore the entire history of this area in another article, but it is necessary to give special importance of its size, its abandonment and nevertheless its strategic position for the neighborhood and for the whole city.
Scritto da Alice Guagnini
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